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Smart Building e Edilizia 4.0

Gli edifici sono responsabili del consumo di oltre il 40% dell’elettricità prodotta in tutto il mondo, per questo, senza provvedimenti efficaci e repentini riguardo la quantità di energia consumata e la quantità di scarti tossici prodotti da ciascun edificio, da qui a pochi anni, essi saranno responsabili della maggior parte dell’inquinamento del nostro pianeta e contribuiranno ad infliggere danni irreversibili all’ambiente.

Proprio per questi motivi, i nuovi orizzonti dell’edilizia 4.0, guardano allo Smart Building come unica soluzione per risolvere il problema dell’inquinamento e rendere attuabile, nelle abitazioni, l’impiego esclusivo di energie rinnovabili: in questo modo, non solo si riuscirebbero ad abbattere consumi, scarti e prezzi, ma anche ad ottenere, dalle nuove abitazioni, livelli di comfort senza precedenti.

Cosa si intende con “Smart Building”?

Smart building è un termine inglese che significa letteralmente “edificio intelligente” e rappresenta attualmente un progetto realizzabile attraverso l’impiego delle nuove tecniche e tecnologie acquisite in ambito edile nel corso degli anni.

La costruzione di edifici, o addirittura di intere città “smart, si baserebbe infatti sulla connessione dei palazzi a delle infrastrutture specializzate che siano sufficientemente attrezzate per gestire un così grande traffico di dati: sarà possibile, attraverso questo sistema, ridurre al minimo i consumi energetici, in termini di riscaldamenti, luce, corrente elettrica, acqua calda e ventilazione.

Questo perché tutti gli impianti riguardanti la climatizzazione dell’abitazione, così come quelli correlati all’utilizzo di luce ed energia, potranno essere regolati automaticamente dalle infrastrutture specializzate, o addirittura saranno in grado di autoregolarsi in base alle necessità.

Per fare un esempio, gli edifici smart saranno in grado di regolare l’intensità della luce artificiale in casa in base alla visibilità fornita dalla luce naturale proveniente dall’esterno, o ancora di regolare automaticamente la temperatura dell’abitazione in base al valore della temperatura esterna.

Anche dal punto di vista economico, attualmente sappiamo che le spese relative all’energia di un edificio rappresentano circa il 30% delle spese operative dello stesso: per cui collegare l’edificio ad un sistema unico che possa regolare i suoi consumi in modo automatico e veloce, rappresenterebbe un’ottima fonte di risparmio di denaro e di energia a livello mondiale.

Quali i possibili limiti riscontrabili durante l’ascesa verso la nuova edilizia 4.0?

Per ottenere risultati ottimali da questo progetto, bisognerebbe trovare un punto d’incontro tra la funzionalità dell’abitazione, la rinnovabilità dell’energia impiegata, e la qualità delle materie prime utilizzate: solo in questo modo lo smart building potrebbe davvero rappresentare il punto di partenza per la tutela del nostro pianeta e introdurre un sistema abitativo che sia segno di modernità, comfort e benessere.

Inoltre, ci dovremo scontrare con la presenza di numerosissimi edifici già costruiti e dotati di particolari vincoli contrattuali che impediscono interventi repentini: per il progetto il dover costruire altri edifici, non potendo attuare modifiche su quelli già esistenti, porterebbe a un eccessivo ingombro di suolo e causerebbe un sovraffollamento soffocante e controproducente.