I temi dell’eco-sostenibilità, dell’economia circolare e delle buone pratiche green sono oggigiorno sempre più importanti e discussi. Da questa importante riflessione, nasce ReLand, il primo parco sperimentale per la Resilienza e il Riuso in Italia. Dopo anni di progettazione da parte del team dei “Relander”, l’idea si concretizzerà in un luogo fisico che coprirà un’area di circa 8.100 m².
Il 6 marzo 2019, il progetto che prevedeva un’applicazione (Reland App) utile a creare una community e la realizzazione del parco, dove mettere in pratica le conoscenze acquisite (Reland Park) è stato infatti presentato al comune di Cambiano dai suoi promotori, l’associazione culturale torinese senza scopo di lucro, Offgrid Italia, in collaborazione con il Dipartimento Architettura e Design del Politecnico di Torino.
ReLand nascerà quindi come un museo a cielo aperto dove architettura, arte e design interagiscono e si combinano tra loro per dare vita ad un luogo che generi opportunità per tutta la comunità e il territorio, in un’ottica di economia circolare.
Perchè “Parco della Resilienza”? La resilienza è noto che sta ad indicare la capacità di recupero e la capacità di superare le sfide di tutti i tipi, per ritrovarsi più forti e saggi. Il progetto nasce con questa spinta, di voler cercare di superare i limiti, sperimentando attraverso prove ed errori nuovi modi di concepire l’utilizzo dei materiali convenzionali e non, utilizzati in architettura, arte o design, attraverso il riuso e il riciclo creativo in diversi campi.
La base dalla quale nasce il progetto del parco è quella di condividere idee ed incanalare le diverse energie in un qualcosa che diventi bene comune. Il parco sarà interamente ecosostenibile, non causerà alcun danno all’ ambiente e vedrà utilizzati materiali di recupero ad emissioni zero. All’interno dell’area pubblica troveremo la prima Earthship italiana, ovvero una casa solare passiva completamente sostenibile e autosufficiente dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico, idrico e alimentare, realizzata tramite riutilizzo di materiali cosiddetti “di recupero” secondo le tecniche studiate dall’architetto americano Michael Reynolds.
ReLand vuole dimostrare come il concepire un eco-housing e nuovi sistemi di costruzione edile non sia assolutamente fantascientifico, ma, al contrario, più semplice di quanto si possa pensare e che, attraverso una nuova visione dei materiali, del riuso e del riciclo creativo, un mondo migliore, più pulito ed ecosostenibile, sia davvero possibile.
ReLand nasce per generare opportunità ed uscire dall’ordinario per scopi di ricerca e sperimentali. I primi cardini su cui si muove sono la sensibilizzazione del territorio, l’educazione al riuso di materiali e la formazione di chi vuole approcciarsi a questo mondo per curiosità o per accrescere il proprio bagaglio professionale. A scopo formativo, saranno presenti degli spazi dedicati alla sperimentazione di coltivazioni e di agricoltura alternativa, in collaborazione con le Università e le scuole, con l’obiettivo di riuscire a realizzare un vero e proprio Polo di Educazione Ambientale. Numerosi sono anche gli eventi organizzati (e in cantiere) per sensibilizzare la comunità e l’ambiente sociale sulla tematica.
Il Parco sperimentale per la Resilienza e il Riuso ospiterà una riproduzione del “simbolo trinamico” del Terzo Paradiso dell’artista Michelangelo Pistoletto, opera costituita da due cerchi contigui agli estremi di un altro cerchio centrale, l’infinito, proprio ad indicare l’esigenza di doversi riconnettere alla natura, che è proprio lo scopo di ReLand: quello di diventare un luogo che informi su quelle che sono tutte le potenzialità di adattamento dell’uomo sul pianeta terra e dove mettere in pratica in maniera attiva e concreta i principi dell’economia circolare.
